Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2712 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2712SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La pianificazione urbanistica comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità, può legittimamente destinare aree edificabili a destinazione agricola, anche in presenza di contesti parzialmente edificati, al fine di limitare il consumo di suolo e garantire un equilibrato rapporto tra aree edificate e spazi liberi, in attuazione di esigenze di tutela ambientale ed ecologica costituzionalmente rilevanti. Tali scelte, motivate in relazione alle finalità di ordinato governo del territorio, non richiedono una specifica e dettagliata motivazione, salvo il rispetto dei limiti esterni della discrezionalità amministrativa. La destinazione agricola di un'area non implica necessariamente la sussistenza di interessi agricoli diretti, potendo giustificarsi anche con esigenze di compensazione ambientale e di contenimento dell'espansione edilizia. Il Comune può legittimamente adottare una variante al Piano di Governo del Territorio anche in pendenza dell'adeguamento della pianificazione provinciale e regionale ai principi della legge regionale sul contenimento del consumo di suolo, senza che ciò determini un difetto di attribuzione o incompetenza. L'Amministrazione comunale, nell'ambito del procedimento di approvazione del Piano di Governo del Territorio, non è tenuta a una puntuale e dettagliata motivazione del rigetto delle osservazioni presentate dai privati, trattandosi di mero apporto collaborativo che non genera aspettative qualificate. Infine, la mancata convocazione della conferenza di valutazione finale nell'ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica non determina l'illegittimità degli atti, ove risulti comunque effettuata la raccolta, l'esame e la controdeduzione delle osservazioni, con l'elaborazione del parere motivato finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2018

N. 02712/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01380/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1380 del 2017, proposto da
Agricola Generale S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno Santamaria, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Galleria del Corso, 2;

contro

Comune di Monza, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Giovanna Brambilla, Maria Assunta Banza, Annalisa Bragante, Stefano Boeche, Giancosimo Maludrottu, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Autorità Competente per la V.A.S. del Comune di Monza in persona del Dirigente del Settor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.