Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 760 del 2022

ECLI:IT:TARBS:2022:760SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un manufatto realizzato in assenza di autorizzazione paesaggistica, afferma che: La realizzazione di nuovi volumi o superfici utili in zona paesaggisticamente vincolata, senza la prescritta autorizzazione paesaggistica, comporta l'obbligo per l'amministrazione di adottare la sanzione demolitoria, senza alcun margine di discrezionalità nella scelta tra la sanzione pecuniaria e quella ripristinatoria. Ciò in quanto il regime giuridico introdotto con l'art. 15 della L. n. 1497/1939, che consentiva tale discrezionalità, è stato successivamente abrogato con l'emanazione del D.Lgs n. 157/2006, che ha novellato l'art. 167 del D. Lgs n. 42/04 imponendo l'irrogazione della sanzione demolitoria in tutti i casi di realizzazione di nuovi volumi o superfici utili in assenza di autorizzazione paesaggistica. Il mero decorso del tempo tra la realizzazione dell'abuso e l'adozione della sanzione ripristinatoria non genera alcun legittimo affidamento in capo al titolare del manufatto abusivo, non potendo il semplice desiderio di continuare a godere del bene illegittimamente realizzato essere considerato un affidamento tutelabile. L'amministrazione, una volta accertata la realizzazione di nuovi volumi o superfici utili in assenza di autorizzazione paesaggistica, ha pertanto l'obbligo di adottare l'ordine di demolizione, senza alcun margine di discrezionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2022

N. 00760/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00813/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 813 del 2019, proposto da
Renzo Scalvini, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Boem, Cristiano Cazzoletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Cristiano Cazzoletti in Brescia, piazza Moretto 7;

contro

Parco Regionale Monte Netto, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Asaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Moretto n. 31;

per l'annullamento

del p…

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