Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 464 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:464SENT

Massima

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Il potere di revoca dell'assegnazione di alloggi di servizio realizzati ai sensi della legge n. 52/1976 spetta all'ente proprietario in virtù del vincolo di destinazione degli immobili, correlato alle esigenze di servizio del personale istituzionalmente e concretamente soggetto a maggiore mobilità rispetto agli altri pubblici impiegati. Tale potere di revoca può essere esercitato anche in assenza di una espressa previsione normativa, in quanto discende dal carattere pubblicistico della disciplina applicabile a tali alloggi, che si differenziano dagli alloggi di edilizia residenziale pubblica per la finalità organizzativa del buon andamento della pubblica amministrazione, volta a favorire la mobilità dei dipendenti pubblici. Pertanto, il venir meno del presupposto per il quale l'alloggio è stato assegnato, come nel caso del collocamento a riposo dell'assegnatario, legittima l'amministrazione a revocare l'assegnazione e a richiedere la restituzione dell'immobile, senza che ciò comporti una violazione dei principi di cui alla legge n. 241/1990 in tema di partecipazione procedimentale e di tempestività dell'azione amministrativa. Inoltre, la qualificazione degli alloggi in questione come alloggi di servizio e non come alloggi di edilizia residenziale pubblica esclude l'applicabilità della disciplina civilistica e rende legittimo l'esercizio del potere di autotutela amministrativa da parte dell'ente proprietario, anche in via esecutiva per il rilascio degli immobili.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2019

N. 00464/2019REG.PROV.COLL.

N. 00269/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 269 del 2018, proposto da
Leonardo Chirico, Salvatore Faraci, Emanuele Morello, Pietro D'Agati, Felice Teobaldo Pollina, Antonio Trentacoste, Alberto Viganò, Filippo Glorioso, Salvatore Zuccaro, Michele Geraci, Ottavio Fiorita, Salvatore Celsa, Luigi Giuseppe Parrino, Pasquale Caviglia, Emanuele Loperfido, rappresentati e difesi dagli avvocati Paolo Maria Gemelli, Domenico Pitruzzella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Paolo Maria Gemelli in Palermo, via Nunzio Morello, n. 40;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sinda…

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