Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La revocazione di una sentenza amministrativa è ammissibile ai sensi dell'art. 106 del Codice del processo amministrativo solo se i motivi dedotti non possono essere fatti valere con l'appello. L'errore di fatto idoneo a fondare la domanda di revocazione ex art. 395, n. 4, c.p.c. deve consistere in una pura e semplice errata od omessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio, tale da far ritenere un fatto documentalmente escluso ovvero inesistente un fatto documentalmente provato, senza che rilevi un erroneo, inesatto o incompleto apprezzamento delle risultanze processuali ovvero anomalie del procedimento logico di interpretazione del materiale probatorio, che integrerebbero al più un errore di diritto. Pertanto, la mera declaratoria di improcedibilità del ricorso, senza alcun esame nel merito, non può costituire oggetto di revocazione, essendo comunque interesse e onere della parte proporre tempestivo appello avverso la sentenza.