Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 31 del 2017

ECLI:IT:TARPE:2017:31SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile è tenuto all'esecuzione dell'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate sull'immobile di sua proprietà, anche se tali opere siano state realizzate da precedenti proprietari. L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione comporta l'acquisizione gratuita dell'immobile abusivamente realizzato al patrimonio comunale, senza che il proprietario possa eccepire la modesta entità dell'abuso, l'impossibilità di rimuovere l'opera senza pregiudicare la parte legittima o il decorso del tempo dalla commissione dell'abuso. Tali circostanze, infatti, attengono alla valutazione della proporzionalità della sanzione demolitoria, che deve essere effettuata in sede di emanazione dell'ordine di demolizione, non anche nell'accertamento della sua inottemperanza. Il proprietario può essere esonerato dall'esecuzione della demolizione solo qualora dimostri di aver manifestato il suo attivo interessamento per la rimozione dell'opera abusiva, senza esserne stato in grado per non essere l'opera nella sua disponibilità. Il mancato tempestivo esercizio dei poteri di autotutela da parte dell'amministrazione non può, inoltre, ingenerare in capo al proprietario una posizione di affidamento tale da precludere l'adozione dell'ordine di demolizione. Infine, l'ordine di demolizione non può essere considerato in contrasto con il diritto all'abitazione e il divieto di sgomberi o demolizioni forzate, in assenza di una congrua motivazione che tenga conto della situazione personale degli interessati e della compromissione dei diritti di cui all'art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, valutazione che deve essere effettuata in sede di emanazione dell'ordine di demolizione, non anche nell'accertamento della sua inottemperanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/01/2017

N. 00031/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00099/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 99 del 2016, proposto da:
Maria Perrucci, rappresentata e difesa dall'avvocato Frida Solito C.F. SLTFRD63B42G482E, con domicilio eletto presso il suo studio in Pescara, via del Circuito 231;

contro

Comune di Chieti, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Patrizia Tracanna C.F. TRCPRZ61R45H424W, Marco Morgione C.F. MRGMRC59S21E435H, domiciliato ex art. 25 cpa presso Tar Pescara Segreteria in Pescara, via A. Lo Feudo, 1;

e con l'intervento di

Alessandro Berardocco, rappresentato e difeso dall'avvocato Ma…

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