Consiglio di Stato sentenza n. 147 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:147SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità nelle fasce di rispetto stradale non è assoluto, ma l'Amministrazione preposta alla gestione della strada può autorizzare la realizzazione di nuovi manufatti solo a condizione che ne venga dimostrata l'indispensabilità. Tuttavia, per i passi carrabili realizzati a distanza inferiore di 12 metri dai punti di intersezione con altre strade, la presunzione di pericolosità è assoluta e non abbisogna di ulteriore specifico esame da parte dell'Amministrazione, in applicazione della disciplina di cui all'art. 46, comma 1, lettera a), del d.P.R. n. 495/1992. Pertanto, il diniego di concessione edilizia in sanatoria per la realizzazione di un nuovo accesso carrabile in violazione della normativa sulle distanze di rispetto stradale è legittimo, in quanto l'Amministrazione non è tenuta a valutare l'indispensabilità dell'intervento quando il passo carrabile risulta collocato a distanza inferiore ai 12 metri dall'intersezione con altra strada, essendo in tal caso la presunzione di pericolosità assoluta e non superabile. La realizzazione di un nuovo accesso carrabile in violazione delle norme sulle distanze di rispetto stradale, senza la preventiva dimostrazione della sua indispensabilità, integra un'ipotesi di abuso edilizio sanzionabile con il diniego della concessione in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2019

N. 00147/2019REG.PROV.COLL.

N. 08987/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8987 del 2012, proposto da Marinoni Danilo e Badocchi Morena, rappresentati e difesi dall’avvocato Paola D’Innocenzo, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Paolo Emilio, n. 34;

contro

il Comune di Rovereto, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Gianpaolo Manica e Pasquale di Rienzo, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Viale Mazzini, n. 11;

per la riforma

della sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, n. 265/2012, resa tra le parti e concernente: diniego di concessione edilizia in sanatoria;

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