Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3652 del 29 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:3652PEN

Massima

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Il comportamento di colui che, pur non compiendo direttamente atti di violenza o minaccia, partecipa attivamente ad una situazione di agitazione e accerchiamento di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, inveendo contro di loro e rafforzando l'azione offensiva altrui, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, anche a titolo di concorso. La condotta violenta e lesiva nei confronti degli agenti di polizia, anche se non direttamente attribuibile all'imputato, è comunque riconducibile al suo contributo materiale e morale all'azione criminosa, che ne aggrava la responsabilità. L'assenza di una specifica ammissione di addebito da parte dell'imputato non esclude il riconoscimento delle attenuanti generiche, ma richiede la presenza di elementi positivamente valutabili, quali l'incensuratezza, l'attività lavorativa e la giovane età, che tuttavia possono risultare di valenza neutra ove non adeguatamente valorizzati. Il delitto di lesioni, se aggravato dalle circostanze di cui agli artt. 61, n. 2), 576 e 585 c.p., è procedibile d'ufficio, senza necessità di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SESTA SEZIONE

Composta da

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente-

Dott. ROSATI Martino - Relatore -

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere -

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere -

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere -

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Mo.Ca., nato ad A il (Omissis)
avverso la sentenza del 01/12/2022 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con atto del proprio difensore, Mo.Ca. impugna la sentenza della Corte di appello di Palermo in epigrafe indicata, che ne ha confermato…

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