Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32623 del 6 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32623PEN

Massima

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Il reato di frode informatica di cui all'art. 640-ter c.p. si configura quando l'agente, alterando il funzionamento di un sistema informatico o telematico, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. L'elemento soggettivo del dolo è integrato dalla consapevolezza e volontà di realizzare l'alterazione del sistema informatico al fine di conseguire un vantaggio patrimoniale o non patrimoniale, anche indiretto, a sé o ad altri, a discapito della vittima. Non è necessario che l'agente abbia la finalità specifica di arrecare un danno alla persona offesa, essendo sufficiente che l'ingiusto profitto procurato si traduca in un pregiudizio economico per quest'ultima. Inoltre, il profitto ingiusto può consistere in qualsiasi utilità, incremento o vantaggio, anche non strettamente economico, purché il danno abbia contenuto patrimoniale ed economico. Pertanto, la condotta di un dipendente che, abusando delle proprie credenziali di amministratore di un sistema informatico aziendale, emette biglietti di ingresso a tariffa ridotta per adulti, anziché a prezzo pieno, realizza gli estremi del reato di frode informatica, in quanto procura a sé un ingiusto profitto, consistente nel mantenimento del proprio prestigio e delle prerogative di gestione, a discapito del danno economico subito dal datore di lavoro per i mancati incassi. La prescrizione del reato di frode informatica, contestato in continuazione, matura nel termine massimo di sette anni e sei mesi, decorrente dal primo fatto commesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. SALEMME A.A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/01/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Andrea Antonio Salemme;
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale in persona del Dott. Luigi Cuomo, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
Udite le conclusioni del difensore della costituita parte civile Avv. (OMISSIS), che, svolte brevi considerazioni, si associa alle conclusioni…

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