Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24325 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24325PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La confisca di prevenzione patrimoniale è una misura ablativa che incide sui diritti di proprietà e di iniziativa economica, costituzionalmente e convenzionalmente tutelati, la cui legittimità è subordinata al rispetto di specifici requisiti. In particolare, essa presuppone: 1) La previsione della misura attraverso una legge che consenta ai destinatari di prevederne la futura applicazione, in conformità alla giurisprudenza della Corte EDU sui requisiti di qualità della "base legale" della restrizione. 2) La necessità e proporzionalità della restrizione rispetto ai legittimi obiettivi perseguiti, in applicazione del principio di proporzionalità proprio dell'ordinamento costituzionale italiano e convenzionale. 3) Lo svolgimento di un procedimento che, pur non dovendo necessariamente conformarsi ai principi del processo penale, deve tuttavia rispettare i canoni generali di ogni "giusto processo", assicurando in particolare la piena tutela del diritto di difesa. La confisca di prevenzione patrimoniale si fonda sulla presunzione relativa di origine illecita dei beni del soggetto ritenuto socialmente pericoloso, senza che ciò comporti la natura sostanzialmente punitiva della misura. Tale presunzione, tuttavia, deve essere ragionevolmente correlata al periodo in cui il soggetto risulta essere stato impegnato in attività criminose, al fine di conservare la ragionevolezza della stessa. Pertanto, sono suscettibili di confisca solo i beni acquisiti nell'arco temporale in cui si è manifestata la pericolosità sociale del soggetto, salva la possibilità per quest'ultimo di dimostrare l'origine lecita dei beni. Quanto ai beni intestati a terzi, la legge prevede presunzioni di fittizia intestazione, che operano in modo diverso a seconda del rapporto di parentela o convivenza con il soggetto proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppi - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti, con unico atto, da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
entrambi rappresentati ed assistiti dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso il Decreto n. 1 del 2020 in data 15/02/2021 della Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
letti i motivi aggiunti presentati in data 24/12/2021;
letta la memoria difensiva di replica alle conclusioni della Procura generale datata 20/04/2022;
udita la re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.