Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 18367 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:18367SENB

Massima

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Il titolare di un locale commerciale è tenuto a rispettare la destinazione d'uso prevista dal contratto di locazione e non può esercitare abusivamente un'attività diversa, come quella di ludoteca, senza aver previamente presentato la prescritta denuncia di inizio attività. L'Amministrazione comunale è legittimata ad adottare un provvedimento di divieto di prosecuzione dell'attività abusivamente intrapresa, in assenza del necessario titolo autorizzativo, a tutela dell'interesse pubblico al corretto utilizzo del territorio e al rispetto della normativa urbanistica ed edilizia. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di tale provvedimento, deve verificare la corrispondenza tra l'effettiva attività svolta e la destinazione d'uso contrattualmente prevista, senza dar seguito a prospettazioni di fatto prive di riscontro documentale. La sanzione del divieto di prosecuzione dell'attività abusiva è proporzionata e ragionevole, in quanto volta a ripristinare la legalità violata e a prevenire ulteriori abusi, senza incidere in modo sproporzionato sulla sfera giuridica del privato. Il principio di buona fede non può essere invocato per giustificare l'esercizio di un'attività in assenza dei necessari titoli autorizzativi, essendo onere del titolare del locale commerciale verificare previamente la conformità dell'attività esercitata rispetto alla destinazione d'uso contrattualmente prevista.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2024

N. 18367/2024 REG.PROV.COLL.

N. 09755/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9755 del 2024, proposto da
Giorgi Guendalina, rappresentata e difesa dall'avvocato Vito Calabrese, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Valentina Antonelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento del provvedimento prot. n° 80850 del 6 agosto 2024, notificato alla ricorrente in data 13.08.2024, emesso da ROMA CAPITALE – MUNICIPIO …

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