Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41312 del 22 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41312PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, non è configurabile l'attenuante prevista dal quinto comma dell'art. 630 c.p., qualora la condotta, pur collaborativa ai fini dell'individuazione dei correi tenuta dal concorrente, non possa ritenersi indicativa dell'effettiva dissociazione dai medesimi. (Fattispecie in cui è stato escluso che l'imputato avesse dimostrato di aver preso le distanze dai complici avendo omesso di informare gli inquirenti dei fondati dubbi nutriti sull'effettiva sopravvivenza dell'ostaggio in ragione dei quali si era rifiutato di effettuare la telefonata finalizzata alla richiesta del riscatto).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RA. Sa. , nato l'(OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Bologna 12 febbraio 2009 n. 6;

Sentita la relazione svolta dal Pres. Dott. S. F. MANNINO;

Sentita la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. FRATICELLI Mario, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

Sentita l'arringa dell'avv. CAPELLUTO ((omissis)) per la parte civile On. P. , Pe. P. e Tr. F. , la quale ha concluso per la conferma della sentenza di secondo g…

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