Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28056 del 20 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28056PEN

Massima

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Il dolo eventuale integra l'elemento psicologico del delitto di lesioni volontarie, essendo sufficiente l'accettazione del rischio che dalla propria azione possano derivare danni fisici alla vittima. La causa di non punibilità prevista dall'art. 649 c.p. per i reati contro il patrimonio commessi tra prossimi congiunti non si applica quando vi sia stato impiego di violenza alla persona, essendo tale esclusione estesa anche ai delitti tentati. La valutazione delle risultanze probatorie effettuata dai giudici di merito è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non sia stata introdotta per la prima volta nella motivazione del provvedimento impugnato una prova decisiva travisata, tale da rendere illogica la motivazione stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/07/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ARIOLLI GIOVANNI;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore ROMANO GIULIO.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento della sentenza della Corte di appello di Roma del 10/7/2019 che confermava la decisione del Tribunale di Civitavecchia, con condanna dell'imputato alla pena di …

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