Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5206 del 6 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5206PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a effettuare un'autonoma e approfondita analisi del materiale probatorio acquisito, confrontandosi con le deduzioni difensive, senza limitarsi a una mera trascrizione o riproposizione degli elementi contenuti nella richiesta del pubblico ministero o nell'informativa di polizia. Tuttavia, a differenza della sentenza di condanna che riforma quella assolutoria, non è indispensabile una confutazione analitica delle ragioni del provvedimento riformato, essendo sufficiente che il giudice dia conto delle ragioni per le quali ritiene sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari. In particolare, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice può legittimamente desumere la persistente pericolosità sociale dell'indagato dalla sua pregressa condotta criminale, anche se risalente nel tempo, nonché dal suo inserimento in un circuito criminale per l'approvvigionamento e lo spaccio di sostanze stupefacenti, senza che sia necessario dimostrare l'imminenza di specifiche occasioni di reiterazione del reato, essendo sufficiente che emerga il concreto pericolo di un suo coinvolgimento in ulteriori attività illecite connesse al traffico di droga, anche nel proprio domicilio, nonostante l'eventuale applicazione di misure meno afflittive come gli arresti domiciliari con controllo elettronico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza emessa dal Tribunale della Liberta' di Bari il 14/07/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO Angelo.
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale Dott. VENEGONI Andrea, che chiede che il ricorso sia dichiarato inammissibile o, comunque, rigettato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale della Libe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.