Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3956 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3956SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto della pubblica amministrazione, formatosi per il decorso infruttuoso del termine di legge, può essere impugnato dal privato interessato per l'accertamento della sua illegittimità. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'adozione del provvedimento richiesto determina la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione del giudizio, con conseguente dichiarazione di improcedibilità del ricorso, senza alcuna statuizione sulle spese di lite, le quali possono essere compensate tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il silenzio-rifiuto della pubblica amministrazione, formatosi per il decorso infruttuoso del termine di legge, può essere impugnato dal privato interessato per l'accertamento della sua illegittimità. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'adozione del provvedimento richiesto determina la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione del giudizio, con conseguente dichiarazione di improcedibilità del ricorso, senza alcuna statuizione sulle spese di lite, le quali possono essere compensate tra le parti. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e ha una lunghezza di circa 10 righe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2019

N. 03956/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01114/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1114 dell’anno 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lacco Ameno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento della illegittimità, ex art. 31 d.lgs. n. 104/2010,

del comportamento omissivo, ovvero del silenzio-rifiuto formatosi, per l'inutile decorso del termine di trenta giorni previsto dall’art. 2 della legge 7.8.199…

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