Il mancato rinnovo di una concessione demaniale alla sua scadenza comporta la cessazione del rapporto concessorio, sicché il concessionario che rimanga nell'occupazione del bene diviene un mero occupante abusivo, senza che sia necessario un provvedimento espresso di revoca o di recupero del possesso da parte dell'Amministrazione. In tal caso, le pretese economiche dell'Amministrazione per l'occupazione sine titulo del bene demaniale non rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo, ma in quella del giudice ordinario, in quanto attinenti a questioni di diritto soggettivo, che postulano accertamenti di fatto inerenti il rapporto tra proprietà pubblica e proprietà privata, e l'esatta applicazione dei criteri di calcolo dell'indennità di occupazione, privi di apprezzamenti discrezionali. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare il difetto di giurisdizione, con conseguente traslatio iudicii al giudice ordinario, ai sensi dell'art. 11 c.p.a.