Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39436 del 30 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39436PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede la prova di un contributo causalmente rilevante e di una stabile e organica compenetrazione dell'imputato con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del quale egli "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. La mera disponibilità eventualmente manifestata nei confronti di singoli associati, anche di livello apicale, al servizio dei loro interessi particolari, non è sufficiente, dovendosi invece dimostrare un'adesione permanente e volontaria al sodalizio per ogni fine illecito suo proprio, attraverso il riferimento a condotte, comportamenti o fatti specifici posti in essere dall'imputato, ovvero a lui riconducibili, che concretino un segno oggettivamente riconoscibile del consapevole intento di contribuire al perseguimento degli interessi del sodalizio. Inoltre, il giudice di merito, nel motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente che faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, restando disattesi o superati tutti gli altri da tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4717/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 18/11/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PINELLI Mario che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi;
udito il difensore avv. (OMISSIS) per (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento dei motivi …

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