Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45766 del 5 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:45766PEN

Massima

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Il delitto di truffa si configura quando gli artifici e i raggiri posti in essere dall'agente siano necessari e funzionali all'appropriazione indebita del bene altrui, a differenza del reato di appropriazione indebita in cui tali condotte sono successive all'apprensione del bene e finalizzate solo a dissimulare l'illecito. Pertanto, il reato di truffa sussiste quando l'autore, mediante artifici e raggiri, induce la vittima a consegnargli indebitamente una somma di denaro o un altro bene, realizzando così un ingiusto profitto a danno della parte offesa. Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, non è necessario che il danno patrimoniale si sia effettivamente verificato, essendo sufficiente che l'agente abbia conseguito un vantaggio economico ingiusto, anche se di modesta entità, a fronte di un pregiudizio, anche non patrimoniale, subito dalla vittima. Inoltre, la pena irrogata deve essere proporzionata alla gravità del fatto, tenendo conto delle modalità della condotta e dell'abuso del rapporto di fiducia con il soggetto passivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 666/2015 in data 24/11/2016 della Corte di Assise di Appello di POTENZA;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giuseppe COSCIONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Potenza confermava la s…

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