Consiglio di Stato sentenza n. 2036 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:2036SENT

Massima

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Il riconoscimento dei titoli di formazione conseguiti in un altro Stato membro dell'Unione Europea per l'esercizio di una professione regolamentata, come quella di insegnante, impone all'autorità competente dello Stato membro ospitante di procedere ad una valutazione comparativa tra la qualificazione attestata dai diplomi, certificati e altri titoli, nonché dall'esperienza professionale del richiedente, e la qualificazione professionale richiesta dalla normativa nazionale per l'esercizio della professione corrispondente, al fine di verificare se, e in quale misura, le conoscenze e le qualifiche acquisite nel Paese di provenienza siano equipollenti a quelle richieste nello Stato membro ospitante. Tale obbligo di valutazione comparativa sussiste indipendentemente dall'adozione di direttive relative al reciproco riconoscimento dei diplomi e non può essere eluso sulla base di una qualificazione della professione come "non regolamentata" operata dall'autorità competente del Paese di provenienza, ove tale qualificazione non risulti conforme alla nozione di "professione regolamentata" ai sensi del diritto dell'Unione Europea. L'amministrazione è pertanto tenuta ad esaminare la documentazione riferita alla posizione del richiedente, confrontando la qualificazione attestata dai titoli esteri in suo possesso con quella richiesta dalla normativa nazionale per l'esercizio della professione corrispondente, al fine di verificare i presupposti per l'accoglimento della domanda di riconoscimento. Il mancato svolgimento di tale procedimento di valutazione comparativa e l'adozione di provvedimenti di diniego fondati su una qualificazione della professione come "non regolamentata" operata dall'autorità competente del Paese di provenienza, in contrasto con la nozione di "professione regolamentata" ai sensi del diritto dell'Unione Europea, integrano vizi di legittimità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2022

N. 02036/2022REG.PROV.COLL.

N. 05642/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5642 del 2021, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia

contro

Ministero dell'Istruzione (Già MIUR), non costituito in giudizio

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) n. 13078/2020, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore il Cons. ((omissis));

Udito, nell'udienza pubblica del giorno 1 febbraio 2022, l’avv. ((omissis)) per delega del…

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