Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2621 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2621SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, anche se successivamente oggetto di provvedimenti ampliativi per l'esercizio di attività commerciali o di certificazioni di agibilità, non possono essere considerate legittimate o sanate da tali atti, in quanto questi ultimi sono preordinati alla tutela di interessi pubblici diversi da quelli edilizi. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente esercitare il potere di repressione degli abusi edilizi, ordinando la demolizione delle opere abusive, anche qualora le stesse siano state oggetto di precedenti provvedimenti amministrativi di natura diversa da quella edilizia. Ciò vale in particolare per opere che, per le loro caratteristiche strutturali e funzionali, non possono essere considerate provvisorie o di manutenzione, ma costituiscono nuove costruzioni realizzate in violazione della normativa urbanistica ed edilizia, a prescindere dalla loro destinazione d'uso. L'eventuale presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia non impedisce l'esecuzione dell'ordine di demolizione, determinando soltanto una mera sospensione dell'efficacia dello stesso, che riacquista piena efficacia in caso di rigetto dell'istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/03/2022

N. 02621/2022 REG.PROV.COLL.

N. 13209/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13209 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), presso lo studio dei quali in Roma, via G.G. Belli, 96, ha eletto domicilio;

contro

Comune di Bracciano, in persona del Sindaco
p.t.
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, c.so Trieste, 61;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 131 del 28.8.2018 (notificata l’1.9.2018), con cui il Comune di Bracciano (Assessorato urbanistica e ambiente) ha ordinato al ricorrente di provvedere a proprie spes…

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