Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10422 del 6 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10422PEN

Massima

Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'apprezzamento delle risultanze processuali, in particolare delle dichiarazioni della persona offesa, le quali, pur meritevoli di particolare attenzione, possono essere ritenute non sufficienti a sostenere l'addebito di reato qualora siano assistite da congrua motivazione. Inoltre, il giudice può applicare l'esimente della reciprocità delle offese, in presenza di testimonianze che confermino tale circostanza, anche in relazione al reato di ingiuria, escludendo così la configurabilità del fatto come reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 22.2.2007 da:

avv. ((omissis)), difensore della parte civile Pa. Fr. ;

avverso la sentenza del Tribunale di Siracusa del 17 ottobre 2006, nel procedimento penale a carico di:

MA. Co. , nata a (OMESSO).

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis))o BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha con…

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