Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9575 del 3 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9575PEN

Massima

Il giudice di merito, nel disporre una misura di prevenzione personale, è tenuto a valutare in modo specifico e concreto l'attualità della pericolosità sociale del soggetto, senza poter presumere tale requisito sulla base della sola condanna penale pregressa. La motivazione del provvedimento deve dare conto in modo esaustivo delle ragioni per le quali è stata ritenuta sussistente la pericolosità sociale, con riferimento a elementi fattuali e comportamentali attuali, senza limitarsi a un mero richiamo alle conclusioni del giudice di primo grado. L'omessa o insufficiente valutazione dell'attualità della pericolosità sociale e la conseguente carenza motivazionale integrano il vizio di violazione di legge, comportando l'annullamento del provvedimento con rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NI. SA., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 22/12/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

Letta la requisitoria del PG che ha chiesto annullamento con rinvio. Quanto segue:

OSSERVA

NI. Sa. ricorre avverso il provvedimento della Corte di appello di Catanzaro che in data 22.12.2006 ha rigettato il ricorso dallo stesso proposto avverso il…

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