Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 330 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:330SENB

Massima

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Il vincolo di destinazione urbanistica di un'area a "servizi di interesse generale" e "eliporto", contenuto nello strumento urbanistico generale, ha natura conformativa e non espropriativa, in quanto incide su una generalità di beni senza localizzare puntualmente l'opera da realizzarsi, consentendo anche ai privati di concorrere alla sua attuazione in regime di economia di mercato. Pertanto, tale vincolo non è soggetto a decadenza né a indennizzo, e legittima il diniego dell'amministrazione comunale di rilasciare il permesso di costruire in sanatoria per opere edilizie realizzate in violazione della destinazione urbanistica, nonché l'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il vincolo urbanistico di destinazione a "servizi di interesse generale" e "eliporto", pur limitando la facoltà edificatoria del proprietario, ha natura conformativa e non espropriativa, in quanto incide su una generalità di beni senza localizzare puntualmente l'opera pubblica da realizzarsi, consentendo anche ai privati di concorrere alla sua attuazione in regime di economia di mercato. Di conseguenza, tale vincolo non è soggetto a decadenza né a indennizzo, e legittima i provvedimenti sanzionatori adottati dall'amministrazione comunale, quali il diniego del permesso di costruire in sanatoria e l'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

N. 00754/2010
REG.RIC.

N. 00330/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00754/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c. p. a.;
sul ricorso numero di registro generale 754 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. Angelo P. Masucci, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via Melo, 114;

contro

Comune di Andria in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via Dante, 25;

per l'annullamento

previa adozione di idonea misura cautelare

- del provvedimento del 24.3.2010, notificato l’1.4.2010 del Dirigente del Settore Pianificazione del Comune di Andri…

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