Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25520 del 5 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25520PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, caratterizzata da una stabile e coordinata attività di spaccio di cocaina e marijuana in una specifica "piazza di spaccio", con ruoli e compiti definiti tra i diversi sodali, può essere desunta dalle risultanze delle attività di videoripresa, dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e dagli elementi di riscontro acquisiti attraverso le intercettazioni, che dimostrino l'esistenza di un sodalizio criminale riconducibile al controllo mafioso di un determinato territorio, il modus operandi del gruppo e le sue illecite finalità, nonché il contributo partecipativo continuativo dell'indagato nell'ambito di tale struttura organizzativa, anche attraverso l'attività di spaccio svolta quotidianamente in orari e luoghi prestabiliti. Tali elementi, adeguatamente motivati, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in assenza di elementi idonei a superare la doppia presunzione di adeguatezza e proporzionalità della stessa, anche in presenza di particolari condizioni di salute di familiari dell'indagato, ove non ricorrano i presupposti di età previsti dalla legge per l'applicazione di misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefan - Presidente

Dott. CAPOZZI A - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetan - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 10/12/2020 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Componente Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
In procedimento svolto ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, commi 8 e 9, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.