Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società ricorrente avverso il verbale di contestazione emesso dal Comune di Milano per l'occupazione abusiva di suolo pubblico e l'irrogazione di una sanzione pecuniaria e accessoria di rimozione degli arredi, ha affermato il principio secondo cui la controversia relativa all'applicazione di una sanzione pecuniaria e di una sanzione accessoria di rimozione per occupazione abusiva di suolo pubblico rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non del giudice amministrativo. Ciò in quanto la fattispecie non riguarda il rilascio o la proroga della concessione di beni pubblici, ma l'applicazione di sanzioni amministrative regolate dalla legge n. 689/1981, la cui impugnazione spetta al giudice ordinario ai sensi dell'art. 22 della medesima legge. Il Tribunale ha quindi dichiarato l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, indicando il giudice ordinario quale giudice munito di giurisdizione ai sensi dell'art. 11 del Codice del processo amministrativo.