Cassazione penale Sez. V sentenza n. 51173 del 18 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:51173PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di esclusione dal domicilio (jus excludendi) spetta non solo al titolare del diritto di proprietà o di locazione, ma anche al legittimo detentore dell'abitazione, come il coniuge o il convivente, i quali possono opporsi all'accesso di terzi non autorizzati, anche se questi ultimi vantino un rapporto di parentela o di ospitalità con il proprietario o il conduttore. La valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità salvo che non risulti affetta da manifesta illogicità o contraddittorietà. Il mancato consenso del proprietario o conduttore all'ingresso di un terzo nell'abitazione, anche se questi ne detenga le chiavi, integra il reato di violazione di domicilio, essendo il diritto di esclusione prevalente rispetto alla mera detenzione materiale delle chiavi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA G. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 448/2011 CORTE APPELLO di MESSINA, del 23/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) in sost. Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.