Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36507 del 7 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:36507PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La nozione di continuazione di cui all'art. 81, comma 2, c.p. richiede l'esistenza di un medesimo disegno criminoso, che non può essere desunto dalla sola analogia dei reati o dal contesto in cui sono maturati, ma deve risultare da una programmazione e deliberazione unitaria, anche se non necessariamente dettagliata ab origine. Il notevole lasso di tempo intercorso tra i singoli episodi delittuosi costituisce un indice probatorio che, pur non decisivo, rappresenta di regola un limite logico al riconoscimento della continuazione, in quanto rende meno plausibile l'ipotesi che il reo, sin dalla prima violazione, avesse programmato anche la successiva. Pertanto, la continuazione non può essere affermata sulla base della sola omogeneità dei titoli di reato o della tendenza a delinquere del soggetto, essendo necessario accertare l'effettiva unità di disegno criminoso, che si riduce in proporzione inversa all'aumento del distacco temporale tra i singoli episodi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Frances - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/11/2020 della CORTE APPELLO di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG. Dott. MOLINO Pietro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, la Corte di appello di Catania ha rigettato l'istanza con cui (OMISSIS) aveva chiesto applicarsi la disciplina della continuazione tra reati giudicati con le sentenz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.