Il rilascio del titolo abilitativo alla guida è subordinato alla verifica della sussistenza dei requisiti morali previsti dall'art. 120 del Codice della strada, la cui valutazione spetta all'amministrazione competente. Tale valutazione, pur essendo di tipo vincolato nei presupposti, comporta comunque un accertamento di compatibilità dell'interesse pubblico alla sicurezza della circolazione stradale con il bene della vita (il rilascio della patente di guida) cui il richiedente aspira. Pertanto, il provvedimento di diniego di rilascio del titolo abilitativo deve essere adeguatamente motivato, sulla base di un'istruttoria completa ed esaustiva, in modo da consentire al giudice amministrativo di verificare la legittimità dell'esercizio del potere discrezionale da parte dell'amministrazione. In caso di mancata ottemperanza dell'amministrazione all'ordine istruttorio del giudice, il Collegio può trarre elementi di prova in senso favorevole al ricorrente, ai sensi degli artt. 64, co. 4, c.p.a. e 116, co. 2, c.p.c.