Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28603 del 16 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:28603PEN

Massima

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Il dolo alternativo è configurabile quando l'agente, pur non volendo direttamente la morte della vittima, accetta il rischio che questa possa verificarsi come conseguenza della propria condotta violenta, posta in essere con l'utilizzo di un'arma impropria idonea a cagionare lesioni gravissime o mortali. In tali casi, la qualificazione giuridica del fatto deve essere quella del tentato omicidio, a prescindere dall'effettivo verificarsi dell'evento morte, essendo sufficiente la mera idoneità degli atti compiuti a realizzare il proposito omicidiario. Ai fini della sussistenza della circostanza aggravante dei motivi futili, è sufficiente che l'aggressione sia stata determinata da ragioni di scarso rilievo, prive di qualsiasi giustificazione, come il mero intento di sottrarre la compagna alla vittima. La valutazione in ordine al riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, invece, deve tenere conto di tutti gli elementi soggettivi ed oggettivi rilevanti, come l'età, l'assenza di precedenti penali, la situazione di disagio sociale, nonché l'eventuale offerta di risarcimento, anche se simbolica, al fine di determinare la pena in modo proporzionato alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato. Infine, l'utilizzo di un'arma impropria, come un pesante copri-tombino, per colpire la vittima mentre è in piedi, integra la circostanza aggravante dell'uso di armi, a prescindere dal fatto che l'urto si sia verificato quando la persona offesa era già a terra.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Ha.To. (CUI Omissis) nato il (Omissis)
Hi.Mo. (CUI Omissis) nato il (Omissis)
avverso la sentenza del 30/05/2023 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) MONACO;
lette le conclusioni del Sost. Proc. Gen. ANTONIO BALSAMO per l'inammissibilità dei ricorsi;
lette le conclusioni dell'avv. MA.LO. che insiste per l'accoglimento dei ricorsi.
1. Ha.To. (alias Omissis) e Hi.Mo. sono stati sottoposti a indagini e rinviati a giudizio per ii reato di tentat…

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