Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20694 del 27 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20694PEN

Massima

Il provvedimento cautelare interdittivo perde efficacia e interesse all'impugnazione quando, per qualsiasi ragione, la misura sia venuta meno prima della decisione sul ricorso, non essendo applicabile in tal caso l'istituto della riparazione per l'ingiusta detenzione, il quale giustifica la persistenza dell'interesse all'impugnazione solo per le misure personali limitative della libertà. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento cautelare interdittivo deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, senza che ciò comporti la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento o della sanzione pecuniaria, in assenza di soccombenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli del 21/10/2021
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE NICASTRO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. ROMANO GIULIO, che ha concluso chiedendo l'"annullamento con rinvio".
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21/10/2021, il Tribunale del riesame di Napoli, pronunciando sull'appello proposto, tra gli altri, da (OMISSIS), ha riformato l'ordina…

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