Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27412 del 1 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27412PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, mediante artifizi o raggiri, induce in errore la persona offesa procurandosi un ingiusto profitto con altrui danno. Ai fini della sussistenza del reato, è sufficiente che l'agente abbia agito con dolo generico, essendo irrilevante la finalità perseguita, purché il comportamento fraudolento sia stato determinante per il conseguimento del profitto. L'elemento soggettivo del reato di truffa è integrato dalla coscienza e volontà di porre in essere la condotta ingannatoria, a prescindere dalla consapevolezza dell'antigiuridicità del proprio agire. Pertanto, il reato di truffa aggravata si configura anche quando l'agente abbia stipulato un contratto di albergazione con una società diversa da quella effettivamente danneggiata, purché sia accertato che egli abbia agito con dolo, inducendo in errore la persona offesa e procurandosi un ingiusto profitto. Qualora il quadro probatorio risulti contraddittorio o insufficiente ai fini della pronuncia di condanna per il reato di truffa aggravata, il giudice, pur dovendo valutare il compendio probatorio anche ai fini delle statuizioni civili, non può assolvere l'imputato, ma deve dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, non potendo pronunciare una sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1478/2015 della Corte d'Appello di L'Aquila del 26.6.2015;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 3.3.2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PACILLI Giuseppina Anna Rosaria;
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona della Dott.ssa FODARONI Maria Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha …

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