Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 510 del 2013

ECLI:IT:TARLT:2013:510SENT

Massima

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Il potere di annullamento della Soprintendenza in materia di vincoli paesaggistici si esplica nel controllo di legittimità, esteso a tutte le ipotesi riconducibili all'eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione, senza implicare un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali della Regione o dell'Ente sub-delegato. Pertanto, il decreto di annullamento del parere favorevole espresso dal Comune sull'istanza di condono edilizio è legittimo qualora la Soprintendenza evidenzi l'esistenza di vincoli sull'area oggetto dell'intervento non adeguatamente valutati dall'autorità comunale, in particolare il vincolo paesaggistico e la distanza minima dall'alveo del corso d'acqua prevista dalla normativa, in quanto tali elementi incidono sulla compatibilità dell'intervento con la disciplina paesistica dell'area interessata.

Sentenza completa

N. 00408/2004
REG.RIC.

N. 00510/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00408/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 408 del 2004, proposto da: ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Latina, via Carducci, 7;

contro

Ministero Beni e Attività Culturali - Soprintendenza Beni Architettonici del Lazio -, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

decreto del 6.11.2003 del Soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico e …

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