Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1626 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:1626SENT

Massima

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Il rilascio di certificazioni edilizie, quali la conformità strutturale e sismica, l'idoneità all'uso e l'abitabilità e agibilità, non determina la sanatoria di abusi edilizi precedentemente commessi nell'esecuzione dell'opera, in quanto tali certificazioni non presuppongono l'accertamento della conformità dell'immobile al progetto autorizzato. Pertanto, il Comune non può autorizzare il cambio di destinazione d'uso di un immobile in cui siano state riscontrate rilevanti difformità rispetto al progetto originario, in quanto ciò comporterebbe la legittimazione di un abuso edilizio, in contrasto con il principio di legalità che deve informare l'azione amministrativa. L'Amministrazione è tenuta a verificare la conformità dell'opera realizzata al progetto autorizzato e, in caso di accertate difformità, a disporre i necessari provvedimenti di ripristino della legalità, senza che il rilascio di certificazioni edilizie possa costituire un ostacolo a tale verifica e all'adozione dei conseguenti provvedimenti. Il principio di tutela dell'affidamento del privato, pur rilevante nell'esercizio della discrezionalità amministrativa, non può prevalere sull'obbligo dell'Amministrazione di impedire la realizzazione e il mantenimento di opere edilizie abusive, in quanto ciò comporterebbe la violazione del principio di legalità che deve informare l'azione amministrativa. Pertanto, il Comune è tenuto a negare il cambio di destinazione d'uso richiesto per un immobile in cui siano state accertate rilevanti difformità rispetto al progetto autorizzato, indipendentemente dal fatto che il privato ne sia divenuto successivamente proprietario confidando nell'indebito rilascio di certificazioni edilizie.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2019

N. 01626/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00075/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 75 del 2012, proposto da
F.LLI Russo S.n.c., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da indirizzo PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, e con domicilio fisico presso lo studio dell’avv. ((omissis)) sito in Palermo, p.zza V.E.Orlando n. 6;

contro

Comune di Sciacca in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da indirizzo PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, e…

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