Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8562 del 5 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8562PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La minaccia, anche se accompagnata da gesti intimidatori come il lancio di oggetti, costituisce un'unica condotta punibile, senza che tali modalità esecutive integrino un'autonoma fattispecie di reato aggravato. Pertanto, il reato di minaccia, anche se accompagnato da atti dimostrativi di disprezzo e disistima, rientra nella competenza del giudice di pace, non configurandosi un'ipotesi di minaccia aggravata che avrebbe dovuto essere giudicata dal tribunale ordinario. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la minaccia, anche se accompagnata da gesti intimidatori, costituisce un'unica condotta punibile, senza che tali modalità esecutive integrino un'autonoma fattispecie di reato aggravato. Ciò in quanto gli atti dimostrativi di disprezzo e disistima, come il lancio di oggetti, non qualificano la minaccia come una condotta ulteriore e distinta, ma rappresentano piuttosto elementi rafforzativi e concretizzanti della minaccia stessa, che rimane pertanto nella competenza del giudice di pace. La Corte ha quindi ritenuto che la sentenza impugnata, che aveva dichiarato l'estinzione del reato di minaccia per intervenuta remissione di querela, fosse corretta, in quanto la condotta contestata non integrava gli estremi di una minaccia aggravata, bensì un'unica fattispecie di minaccia semplice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCALERA Vito - rel. Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 61/2009 GIUDICE DI PACE di RECANATI, del 24/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostit…

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