Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13538 del 4 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13538PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di minacce, ritiene che la motivazione della sentenza impugnata, pur nella sua sinteticità, sia adeguatamente fondata sull'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, corroborate dalle informazioni raccolte presso i vicini di casa in ordine al verificarsi del litigio, tali da rendere credibile che l'imputato, in tale contesto, abbia effettivamente proferito le espressioni minacciose contestate. Pertanto, le deduzioni difensive relative alle condizioni di salute dell'imputato, non tali da rendere impossibile una condotta di natura esclusivamente verbale, sono implicitamente disattese dalla motivazione, la quale comprende una valutazione sostanzialmente completa degli elementi rilevanti della vicenda, senza presentare aspetti di manifesta illogicità. Il giudice di legittimità, inoltre, ritiene che la difformità tra il dispositivo letto in udienza e quello riportato in calce alla motivazione depositata non integri alcuna causa di nullità della sentenza, determinandosi in tal caso la prevalenza del primo dispositivo, con la conseguente sanabilità della discrasia mediante la procedura della correzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ta. Fr. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Giudice di Pace di Maddaloni in data 20.1.2009;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;

udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per la conversione del ricorso in appello.

RITENUTO IN FATTO

Con…

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