Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28683 del 6 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28683PEN

Massima

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Il diritto di critica, pur essendo un diritto costituzionalmente garantito, trova il suo limite nella continenza e nella veridicità delle affermazioni. Pertanto, le espressioni offensive e diffamatorie, anche se riferite a condotte effettivamente tenute dalla persona offesa, non possono essere giustificate sulla base del diritto di critica qualora risultino eccedere manifestamente i limiti della continenza e della verità. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del diritto di critica, deve verificare non solo la corrispondenza al vero dei fatti denunciati, ma anche la proporzionalità e la continenza delle espressioni utilizzate, tenendo conto del contesto in cui le stesse sono state pronunciate e del ruolo rivestito dalla persona offesa. Inoltre, la scriminante della verità putativa può essere riconosciuta solo qualora l'imputato abbia compiuto un ragionevole sforzo di verifica delle informazioni in suo possesso, senza che sia sufficiente il mero riferimento a notizie apprese da terzi. In ogni caso, le eventuali imprecisioni o inesattezze contenute nella comunicazione incriminata non sono di per sé idonee a escludere la responsabilità penale, qualora le espressioni utilizzate risultino comunque eccedere manifestamente i limiti della continenza e della verità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizi - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 22/2012 TRIBUNALE di NAPOLI, del 26/09/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;

Udito il Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte di Cassazione Dott. Corasaniti G., che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.

Udito altresi' per la parte civile l'avv. (OMISSIS), c…

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