Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34202 del 2 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34202PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. sussiste anche quando la condotta sia realizzata con violenza o minaccia alla persona, a prescindere dall'esistenza di un nesso di strumentalità tra tali modalità esecutive e l'azione di danneggiamento, in quanto la ragione della incriminazione risiede nella maggiore pericolosità manifestata dall'agente nell'esecuzione del reato. Pertanto, il danneggiamento commesso con violenza o minaccia continua ad essere penalmente rilevante, in virtù della continuità normativa tra la precedente formulazione della fattispecie e quella attualmente in vigore, che ha configurato tali modalità esecutive come elementi costitutivi del reato. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che il deterioramento del bene sia di particolare entità, essendo sufficiente che esso sia apprezzabile. Inoltre, la circostanza che il bene sia custodito in modo diretto e continuo dal proprietario non esclude l'applicabilità dell'aggravante di cui all'art. 635, comma 2, n. 3 c.p., in quanto tale elemento attiene alla tutela del possesso e non incide sulla configurabilità del reato di danneggiamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. IMPERIALI Lucia - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/01/2019 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza della Corte di Ap…

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