Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11462 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:11462SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere può essere dichiarata dal giudice amministrativo quando, nel corso del giudizio, si verifichi un fatto sopravvenuto che rende il ricorso privo di ulteriore interesse per il ricorrente. Tale situazione si realizza, in particolare, quando l'amministrazione adotti un nuovo provvedimento che soddisfi le pretese del ricorrente, rendendo così priva di utilità la pronuncia giurisdizionale richiesta. In tali ipotesi, il giudice, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, dichiara la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione alle spese di lite in applicazione del criterio della soccombenza virtuale. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere presuppone, quindi, che il ricorrente abbia ottenuto, nelle more del giudizio, quanto richiesto con il ricorso, senza necessità di una pronuncia di merito da parte del giudice amministrativo. Tale istituto consente di evitare pronunce meramente dichiarative, in linea con il principio di economia processuale, e di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli casi in cui permanga un effettivo interesse alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2017

N. 11462/2017 REG.PROV.COLL.

N. 09743/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9743 del 2016, proposto da:
Artur Robert Kimak, rappresentato e difeso dall'avvocato Luisa Fonti, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Mazzini, 11;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'Avv. Sergio Siracusa dell’Avvocatura Comunale domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento, previa sospensione

della nota prot. n. 23358 del 14 luglio 2016, pervenuta il 18 luglio 2016 con cui il Dipartimento Politiche della Mobilità di Roma Capitale ha respinto l’istanza prot. n. QC/48825/2013 presentata dall’ist…

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