Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1694 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1694SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione dei lavori, adottato dal Comune in esercizio del potere inibitorio previsto dall'art. 19, comma 3, L. n. 241/1990 rispetto ad una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), è legittimo quando l'intervento proposto risulta in contrasto con le norme tecniche di attuazione del piano regolatore comunale e con il regolamento edilizio comunale, in quanto comporta attività di sbancamento, modificazione del suolo e costruzione di muri di contenimento, per le quali è necessaria una preventiva autorizzazione che non è stata richiesta. La motivazione del provvedimento inibitorio, che richiama espressamente le disposizioni normative violate e le ragioni per cui l'intervento proposto è ritenuto in contrasto con le stesse, è adeguata e non può essere censurata per difetto di motivazione. L'art. 92 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore comunale, che vieta senza specifica autorizzazione gli sbancamenti, le modificazioni dell'assetto del suolo e la formazione di strade o piazzali, ha portata generale e si applica sull'intero territorio comunale, non essendo limitata alla sola perimetrazione del centro urbano. Il fatto che il provvedimento sia plurimotivato, in base a due diverse disposizioni normative, rende superfluo esaminare la legittimità dell'atto in relazione alla seconda disposizione, una volta accertata la legittimità dell'esercizio del potere inibitorio in base alla prima.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2024

N. 01694/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01072/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1072 del 2020, proposto dalla società -OMISSIS- -OMISSIS- di -OMISSIS- -OMISSIS- & C. S.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Franco Campo, Pasquale Perrone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Alcamo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Silvana Maria Calvaruso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

- del provvedimento del Dirigente dell'Area 1 Pianificazione Urbanistica e Territori…

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