Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 2761 del 2007

ECLI:IT:TARPIE:2007:2761SENT

Massima

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Il diritto di prelazione previsto in un atto di impegno stipulato tra un privato e un comune in relazione all'apertura di un centro commerciale, pur essendo vincolante per le parti, non può essere fatto valere dal comune in modo indefinito nel tempo, ma deve essere esercitato entro un termine ragionevole, commisurato alle finalità per le quali l'autovincolo è stato assunto. Trascorso un congruo periodo dalla realizzazione del centro commerciale, il privato proprietario può legittimamente richiedere al comune il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali, senza essere vincolato all'esperimento della procedura di prelazione, in quanto l'obbligo di cedere in locazione a terzi gli spazi commerciali a favore di esercenti locali deve ritenersi limitato al periodo di attivazione iniziale del centro, al fine di attenuarne l'impatto sugli equilibri distributivi del territorio. Il comune, pertanto, non può opporre il mancato esperimento della procedura di prelazione per negare il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali richieste dal privato proprietario, trascorso un ragionevole lasso di tempo dalla realizzazione del centro, in assenza di una specifica previsione contrattuale che proroghi sine die tale obbligo. Il diniego fondato sulla violazione di tale diritto di prelazione risulta pertanto illegittimo, in quanto il comune eccede i limiti del proprio potere amministrativo, interferendo indebitamente in una questione di natura privatistica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1628 del 1995, proposto da:
La Ri. S.p.A., rappresentata e difesa dagli avv. Ro. Ca. Pe. e Ma. Si., con domicilio eletto presso Ro. Ca. Pe. in To., via Bo., (...);
contro
Comune Ve. Re., rappresentato e difeso dagli avv. Um. Gi. e Cl. Pi. Fe., con domicilio eletto presso Um. Gi. in To., via Gr., (...);
nei confronti di
Du. Do. S.n.c., rappresentata e difesa dagli avv. Te. Bo. e Vi. Ca., con domicilio eletto presso Te. Bo. in To., via Su., (...);
per l'annullamento
del diniego di autorizzazione commerciale, di cui al provvedimento del 19.12.94.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune Ve. Re.;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Du. Do. S.n.c.;
Viste le memorie dif…

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