Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13400 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:13400SENT

Massima

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Il proprietario o gestore di un esercizio commerciale che destina una parte del proprio spazio privato a parcheggio per i clienti, anche se non obbligato dalla normativa sugli standard urbanistici, realizza una "dicatio ad patriam" che assoggetta tale area ad una servitù di diritto pubblico. Pertanto, l'Amministrazione comunale è legittimata ad intervenire per garantire la fruibilità pubblica di tale spazio, anche imponendo la rimozione di eventuali ostacoli all'utilizzo del parcheggio da parte della collettività, indipendentemente dalla volontà del proprietario o gestore di limitarne l'accesso in determinati orari. L'Amministrazione non è tenuta ad agire preventivamente innanzi al giudice civile per far accertare l'esistenza della servitù, essendo titolare del potere di consentire la prosecuzione dell'uso pubblico dell'area. Inoltre, il proprietario o gestore interessato può agire innanzi al giudice civile per far accertare l'insussistenza della servitù, qualora ne abbia interesse. La destinazione dell'area a parcheggio pubblico, anche se non obbligatoria, comporta l'applicazione della relativa disciplina sulle concessioni di suolo pubblico (OSP) e sul canone (COSAP), non potendo il proprietario o gestore sottrarsi unilateralmente a tale regime giuridico. L'Amministrazione, pertanto, è legittimata ad adottare provvedimenti repressivi, quali l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi e la sospensione dell'attività commerciale, in caso di occupazione abusiva dell'area destinata a parcheggio pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/08/2023

N. 13400/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01893/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1893 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Gruppo Sda S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Renato Negroni, Giuseppe Pecorilla, con domicilio digitale come da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Renato Negroni, sito in Roma, via Albalonga, n. 40;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da Registri di Giustizia;
Roma Capitale, X Municipio, non costituito in giudizio;

per l&…

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