Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di giudice dell'ottemperanza, afferma il principio secondo cui l'Amministrazione pubblica è tenuta a dare piena ed effettiva esecuzione alle sentenze passate in giudicato che la condannano al pagamento di somme di denaro, entro il termine di 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo. Decorso tale termine senza adempimento, il giudice può nominare un Commissario ad acta, dotato di ampi poteri sostitutivi, anche in deroga alle norme che regolano l'azione ordinaria degli organi amministrativi, al fine di assicurare il materiale reperimento delle somme dovute, anche mediante apposite variazioni di bilancio. Il giudice può inoltre condannare l'Amministrazione inadempiente al pagamento di una somma di denaro a titolo di sanzione per ogni ulteriore violazione o ritardo nell'esecuzione del giudicato, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale, evincibile dall'art. 24 della Costituzione e dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo, impone al giudice amministrativo di adottare tutti i provvedimenti necessari per assicurare il concreto adempimento delle proprie pronunce, superando gli ostacoli di natura formale o procedurale che possano impedire o ritardare l'esecuzione del giudicato.