Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18171 del 30 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:18171PEN

Massima

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Il diritto di critica e di libera manifestazione del pensiero, anche nei confronti di figure pubbliche, trova un limite nel divieto di espressioni offensive e gratuitamente lesive della reputazione altrui, non giustificate da un effettivo interesse pubblico alla conoscenza di fatti o comportamenti rilevanti. Pertanto, l'esimente della provocazione, che esclude la punibilità per il reato di ingiuria, non può essere riconosciuta quando le espressioni offensive siano state pronunciate in reazione a un semplice "battibecco" o a una mera contestazione di modalità di gestione di un'associazione, in assenza di un'offesa diretta alla sensibilità o al decoro della persona. In tali casi, la reazione dell'imputato, anche se non del tutto sproporzionata rispetto all'offesa subita, non può essere considerata adeguata e proporzionata, non integrando i requisiti di contestualità e proporzionalità richiesti per l'applicazione dell'esimente. Pertanto, il reato di ingiuria sussiste quando l'imputato abbia rivolto espressioni offensive a una persona offesa, in presenza di più persone, anche se in reazione a un precedente diverbio, in assenza di un'offesa diretta alla sua persona che possa giustificare la reazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 20/03/2014 dal Tribunale di Oristano;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DE AUGUSTINIS Umberto, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per intervenuta prescrizione del reato.

RITENUTO IN …

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