Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1735 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1735SENB

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo di concessione di contributi, disposta a seguito di una informativa interdittiva antimafia, cessa di avere efficacia qualora l'autorità prefettizia, in sede di autotutela, revochi la precedente informativa, accertando l'insussistenza di cause interdittive a carico del beneficiario. In tal caso, l'amministrazione concedente è tenuta a riesaminare la posizione del beneficiario e, ove ne ricorrano i presupposti, a ripristinare la concessione del contributo, eventualmente concedendo un ulteriore termine per il completamento dell'investimento. Le spese di giudizio sono poste a carico dell'amministrazione che ha emanato l'atto presupposto, mentre sono compensate nei confronti dell'amministrazione che ha adottato l'atto consequenziale di contenuto vincolato.

Sentenza completa

N. 01656/2013
REG.RIC.

N. 01735/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01656/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1656 del 2013, proposto da:
NORIA s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Nicolò Scandaliato e ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via Vincenzo di Marco n. 41, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

- l’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana, Servizio 16° Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Trapani;
- la Prefettura,Ufficio Territoriale del Governo di Trapani;
in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi d…

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