Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7722 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:7722SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, già oggetto di precedente ordinanza di demolizione divenuta definitiva, è legittima anche in presenza di una successiva istanza di sanatoria edilizia, in quanto quest'ultima sospende soltanto l'efficacia dell'ordine di demolizione fino al suo riscontro, ma non incide sulla legittimità dell'ordinanza stessa. Inoltre, il silenzio-diniego dell'amministrazione sulla richiesta di sanatoria, non impugnato dall'interessato, comporta la riemersione degli effetti dell'ordinanza di demolizione. L'amministrazione è pertanto legittimata a ordinare la demolizione di un intervento edilizio abusivo, costituente nuova costruzione ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e) del D.P.R. n. 380/2001, in assenza del relativo permesso, in applicazione degli artt. 15 della L.R. n. 15/2008 e 31 del D.P.R. n. 380/2001, anche qualora si tratti di opere di ridotto impatto e pertinenziali all'edificio principale, non comportanti aumento di superficie e volume, in quanto il manufatto non può essere considerato un mero intervento di ristrutturazione da sanzionare solo con misura pecuniaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2019

N. 07722/2019 REG.PROV.COLL.

N. 06357/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6357 del 2018, proposto da Maddalena Tagliaferri, rappresentata e difesa dall'avvocato Elena Perotti, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Camarda, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza di demolizione n.621 del 5 marzo 2018, notificata il successivo 12 marzo 2018, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.…

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