Consiglio di Stato sentenza n. 6249 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:6249SENT

Massima

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La libertà di culto, costituzionalmente garantita, impone alle autorità pubbliche competenti in materia di governo del territorio di evitare che si frappongano ostacoli ingiustificati all'esercizio del culto nei luoghi privati e che non si discriminino le confessioni nell'accesso agli spazi pubblici. Nell'esercizio delle proprie competenze, il legislatore regionale non può introdurre disposizioni che ostacolino o compromettano la libertà di religione. La disciplina urbanistico-edilizia deve pertanto prevedere la possibilità di realizzare strutture destinate all'esercizio del culto, senza escludere o eccessivamente comprimere tale possibilità. Nell'individuare le aree da destinare a luoghi di culto, le autorità competenti devono valutare l'effettiva esistenza sul territorio di una comunità di fedeli, della quale l'ente richiedente possa dirsi rappresentativo, senza ancorare tale valutazione a requisiti formalistici e discriminatori, come il mero numero degli iscritti all'ente. Il mero fatto che i fedeli esercitino il culto presso una struttura in un Comune limitrofo non costituisce di per sé ragione sufficiente per negare l'individuazione di un'area idonea nel Comune di residenza, atteso che tale soluzione può configurare un disagio ed un impedimento effettivo all'esercizio della libertà di culto. L'autorità competente è pertanto tenuta a riesaminare la domanda dell'ente richiedente, avviando un'istruttoria finalizzata all'individuazione di un'area idonea, eventualmente anche mediante una variante urbanistica, senza poter opporre l'assenza di un piano delle attrezzature religiose o l'indisponibilità di aree o immobili pubblici, ove tali circostanze non siano adeguatamente comprovate.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/09/2021

N. 06249/2021REG.PROV.COLL.

N. 00990/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 990 del 2021, proposto dal Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia,

contro

l’Associazione Culturale Islamica Ticinese, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Roma, via Salaria, n. 103,

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Seconda) n. 1557/2020, resa tra le pa…

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