Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37809 del 12 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37809PEN

Massima

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Il decreto di perquisizione e sequestro emesso dal Pubblico Ministero, anche in assenza di previa convalida, può avere efficacia sanante degli atti di iniziativa della Polizia Giudiziaria, purché contenga l'indicazione dell'astratta possibilità di sussumere il fatto in una ipotesi di reato, la descrizione dell'ipotesi di reato mediante il richiamo degli articoli di legge pertinenti e la valutazione della pertinenzialità dei reperti acquisiti, senza che sia necessaria una rigorosa connessione pertinenziale nella fase delle indagini, attesa l'inevitabile fluidità dell'ipotesi accusatoria. Il tribunale del riesame, nel valutare la legittimità del sequestro, non può anticipare la decisione sulla responsabilità dell'indagato, ma deve limitarsi a un controllo di compatibilità tra la fattispecie concreta e la fattispecie legale ipotizzata, tenendo conto degli elementi dedotti dall'accusa e risultanti dagli atti processuali. La mancata specifica considerazione da parte del tribunale del riesame della censura relativa alla natura "esplorativa" della perquisizione e del sequestro non costituisce vizio di rilievo processuale, in quanto tali atti, a differenza del sequestro conservativo e preventivo, hanno natura di meri mezzi di ricerca della prova, connaturati dalla finalità di appurare l'esistenza di reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. BA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 13/04/2007 TRIB. LIBERTA' di PORDENONE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRELLI GIAN GIACOMO;

Udita la Relazione del Procuratore Generale nella persona del Cons. Dott. A. Mura, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

IN FATTO

ST.Ba. impugna l'Ordinanza del Tribunale di Pordenone che, in data 13.4.…

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