Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2757 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2757SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato, che l'amministrazione comunale è tenuta ad adottare senza necessità di una motivazione particolarmente ampia ed estesa, quando accerti l'esecuzione di interventi realizzati senza il prescritto titolo abilitativo, anche in aree sottoposte a vincoli paesaggistici o idrogeologici. In tali ipotesi, infatti, opera l'art. 27 del d.P.R. n. 380/2001, in base al quale il dirigente o il responsabile competente provvede senz'altro alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi, senza che sia necessaria la concessione del termine dilatorio di novanta giorni per l'esecuzione della demolizione, previsto dall'art. 31 dello stesso testo unico. Inoltre, il ritardo nell'adozione del provvedimento demolitorio, rispetto all'ordine di sospensione dei lavori, non inficia la validità dell'ingiunzione di demolizione, poiché tale termine potrebbe riguardare tutt'al più la durata massima di efficacia della sospensione, ma non opera come termine perentorio di decadenza del dovere funzionale di ripristino del corretto assetto urbanistico-edilizio violato con l'abuso. Infine, la natura pertinenziale del manufatto abusivo, di per sé, non incide sul regime giuridico autorizzativo pubblicistico di riferimento, dovendo l'intervento essere qualificato come "demo-ricostruzione", ossia demolizione e ricostruzione integrale del manufatto, come tale richiedente il permesso di costruire e non la sola denuncia di inizio attività, anche ove risultasse la preesistenza di una copertura, in quanto l'entità dei lavori eseguiti è tale da configurare una fattispecie di nuova costruzione e non di mera manutenzione straordinaria o risanamento conservativo.

Sentenza completa

N. 00945/2007
REG.RIC.

N. 02757/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00945/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 945 del 2007, proposto da:
Aurilia Maria Emilia, rappresentata e difesa dagli avv. Antonio Fiordoro e Angela Tramontano, con domicilio eletto in Napoli, via A. Vespucci, 9;

contro

Comune di Torre del Greco, non costituito;

per l'annullamento

<<a) dell’ordinanza del Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Torre del Greco n. 910 del 24.11.2006, notificata il 27.11.2006, con la quale veniva contestata l’abusiva realizzazione – in Torre del Greco alla via Nazionale 930 – all’interno di una corte di proprietà privata, di una struttura in c.a. costituita da sei pilastri circolari…

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