Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17767 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17767SENT

Massima

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Il provvedimento di inidoneità all'arruolamento, adottato nell'ambito di un concorso pubblico per il reclutamento di personale, può essere impugnato dal candidato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, qualora il candidato manifesti la volontà di porre termine al giudizio per sopravvenuta carenza di interesse, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, in quanto il venir meno dell'interesse alla decisione fa venire meno la legittimazione processuale del ricorrente. In tali casi, le spese del giudizio devono essere compensate tra le parti costituite, tenuto conto dell'esito della causa. Inoltre, al fine di tutelare i diritti e la dignità della parte interessata, il giudice deve disporre l'oscuramento delle generalità e di qualsiasi altro dato idoneo ad identificare la persona del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2023

N. 17767/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13239/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13239 del 2019, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Emilia, 81;

contro

Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale è domiciliato ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ministero della Difesa, in persona del Ministro pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvediment…

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