La giurisdizione in materia di pensione privilegiata militare tabellare spetta alla Corte dei conti, in quanto tale trattamento pensionistico, pur avendo natura risarcitoria per le invalidità riportate dal militare di leva, rientra nel più ampio novero dei trattamenti pensionistici riconoscibili in ragione dei servizi prestati e delle invalidità ad essi ricollegabili. Ciò in virtù del disposto dell'art. 13 del R.D. n. 1214/1934, che attribuisce alla Corte dei conti la giurisdizione sui ricorsi in materia di pensioni a carico dello Stato o di altri enti designati dalla legge, senza che rilevi la circostanza dell'assenza di un rapporto di pubblico impiego tra il militare di leva e l'amministrazione. La natura essenzialmente risarcitoria della pensione tabellata, infatti, non esclude la sua riconducibilità al più ampio genus dei trattamenti pensionistici, in quanto tale beneficio risponde alla finalità di riconoscere un ristoro per le invalidità riportate dal beneficiario in ragione del servizio obbligatorio prestato. Pertanto, la giurisdizione sulla domanda di accertamento della causa di servizio, quale presupposto del trattamento pensionistico privilegiato, spetta in via esclusiva alla Corte dei conti, in applicazione del criterio di collegamento costituito dalla materia, indipendentemente dalla contestuale domanda di condanna dell'ente al pagamento del trattamento pensionistico.