La decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica può essere disposta dall'amministrazione competente solo nel rispetto del principio di legalità e di proporzionalità, nonché previa valutazione di tutti gli elementi fattuali e giuridici rilevanti, tra cui la situazione personale e familiare dell'assegnatario. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di decadenza, indicando le specifiche ragioni che lo giustificano, e a garantire all'assegnatario il diritto di difesa e il contraddittorio. La decadenza, in quanto misura sanzionatoria, deve essere applicata con rigore e in modo proporzionato, tenendo conto della gravità dell'inadempimento e delle conseguenze che essa comporta per l'assegnatario e il suo nucleo familiare. L'annullamento in autotutela del provvedimento di decadenza, ove intervenuto, comporta la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dall'assegnatario avverso tale provvedimento.